Malattie cardiovascolari, con le giuste scelte a tavola proteggi il cuore: ecco cosa inserire nella dieta

Le malattie cardiovascolari sono sempre più diffuse, tuttavia con le giuste scelte alimentari si possono evitare, proteggendo la salute proprio dalla tavola.

L’alimentazione è fondamentale per la salute, questa non è una novità. Alcune patologie sono direttamente connesse con quello di cui ci nutriamo ogni giorno ed è per questo che bisogna seguire una dieta sana e bilanciata e fare un’attività fisica moderata ogni giorno. Scelte salutari non sono utili solo quando si deve perdere peso ma sempre perché l’impiego di alimenti a rischio non fa che aumentare la possibilità di sviluppare determinate patologie anche molto pericolose.

Come prevenire le malattie cardiovascolari a tavola

Tutto inizia quindi dalla tavola, le scelte fatte nel quotidiano hanno ripercussioni dirette ad ogni età anche se spesso non si manifestano immediatamente ma ce ne rendiamo conto quando la situazione è ormai aggravata.

alimentazione
Alimentazione per prevenire le malattie (Velvetstyle)

L’alimentazione è il nostro nutrimento, il corpo per essere in salute ha bisogno di consumare ogni tipo di prodotto e soprattutto di ricevere energia, sali minerali, vitamine, nutrienti che offrano non solo ‘carburante’ per il funzionamento generale dell’intero sistema ma che siano anche garanzia di buona salute per i singoli organi.

La prima regola generale è di mantenere un peso corporeo ideale quindi in base alla propria costituzione fisica. Le oscillazioni continue non sono salutari e comunque la dieta, anche per chi è normopeso, deve prevedere sempre frutta, verdura e cereali integrali, alimenti essenziali. Bisogna fare cinque pasti al giorno: quindi tre principali e due spuntini, consumare alimenti freschi e di stagione e soprattutto evitare cibo spazzatura, fast food e prodotti altamente lavorati, bevande gassate o alcolici.

Alimenti per una dieta sana

Il pesce è fondamentale nella dieta, in particolare salmone e pesce azzurro che aiutano a combattere l’accumulo di grasso nelle arterie e quindi a prevenire ictus e altre malattie cardiovascolari. La frutta e la verdura devono essere di stagione, preferibilmente fresche, non congelate o già pulite perché non hanno lo stesso apporto. Sì al consumo di latticini ma poco stagionati e non in eccesso quindi magari una volta a settimana. Possono essere consumate anche carni bianche e rosse ma devono essere magre. La carne rossa andrebbe mangiata una volta a settimana e non oltre.

Malattie cardiovascolari
Malattie cardiovascolari addio con l’alimentazione (Velvetmagazine)

Per quanto riguarda i condimenti invece è da preferire un prodotto di tipo vegetale, si può giocare con le spezie per dare gusto al piatto senza appesantirlo. Gli alimenti fritti o cotti in prodotti grassi come il burro sono da evitare, l’olio andrebbe usato a crudo e un paio di cucchiai al giorno, non oltre. In generale in ogni dieta bisogna abbassare l’apporto di zuccheri perché oltre a quelli che consumiamo ogni giorno sotto forma di vero e proprio zucchero (nel caffè, nel latte ecc) ci sono quelli contenuti nei biscotti, nelle merendine e nei prodotti che impieghiamo ogni giorno a tavola.

Per avere un’idea di quanto i prodotti confezionati siano pericolosi per la nostra salute e quanto progressivamente spingano ad accumulare grasso nelle vene e nelle arterie che non fa defluire correttamente il sangue, è importante leggere le etichette. Anche su un prodotto che ci sembra naturale e privo di sostanze c’è davvero di tutto, dal sale allo zucchero, ai conservanti a prodotti aggiuntivi.

Le malattie cardiovascolari sono pericolose e possono sorgere in età adulta ma nel tempo vanno monitorate. Livelli elevati di colesterolo o picchi di glicemia sono indice di un funzionamento anomalo e quindi di una dieta non bilanciata e di un’alimentazione che deve essere più povera e meno grassa. Facendo analisi periodiche e controlli e rivolgendosi sempre a specialisti del settore è possibile mantenere il proprio stato di salute andando a prevenire la comparsa di queste patologie, senza doverle curare necessariamente dopo.

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