Uno dei misteri più belli, affascinanti ed irrisolti è quello della grande voragine blu, un lembo che si può ammirare dall’alto sorvolando la zona.
Nel tempo questo mistero è stato oggetto di studi, rilievi, eppure ad oggi nonostante sia così affascinante non sembra avere una spiegazione possibile.
Sono state avanzate delle ipotesi e delle idee ma nessuna di queste è stata poi confermata e quindi come è possibile che si trovi una gigantesca voragine nel bel mezzo del mare?
La Great Blue Hole direttamente nel mare
La Great Blue Hole è un’opera d’arte, uno dei misteri del mondo a cui nessuno ha potuto dare spiegazione anche se oggi sono tantissimi i turisti che accorrono per poterla vedere, in elicottero o in aereo. È un buco enorme che sembra sprofondare nel mare, si trova a est del Belize ed è impossibile non notarla con i suoi 300 metri di larghezza e una profondità di 120.
Secondo gli scienziati questa sarebbe da ricondurre all’ultima era glaciale, potrebbe essersi generata infatti quando il livello era più basso. Propriamente si tratterebbe di una dolina carsica ma di tipo subacqueo. Con l’innalzamento delle acque è stata poi invasa dal mare e oggi è un cratere nel nulla. Non lontano dalla voragine sorge l’atollo che fa parte della Belize Barrier Reef riconosciuta come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Una meraviglia che è veramente spettacolare in ogni suo aspetto e che regala, soprattutto a chi fa immersioni, un luogo mozzafiato da scoprire.
Vedendola dall’alto la particolarità è che si tratta di una voragine in piena regola. Improvvisamente, nelle acque turchesi e trasparenti dei Caraibi c’è lei. Un capolavoro vero e proprio da vedere a bordo di un velivolo in una delle tante escursioni che vengono organizzate in zona oppure con la barca. Ovviamente il panorama visto dall’alto riesce a dare ancora di più il senso di magia e spettacolo.
Negli anni sono stati condotti diversi studi e quindi oggi è possibile sapere cosa c’è al suo interno. Nella prima parte fino a novanta metri c’è una fitta area marina, al di sotto non c’è niente per via della mancanza di ossigeno ma ci sono delle stalattiti secolari. La grande voragine blu probabilmente durante l’Era Glaciale era una grotta, poi collassata verso il basso. Tra le specie che è possibile avvistare in questo punto ci sono molti squali come quelli nutrice, il leuca e il pinna nera oltre alle cernie giganti.
Fare immersioni nella grande voragine blu
Oltre ad essere famosa per la sua forma, per i coralli che la circondano e il blu del Mar dei Caraibi che sembra dipinto è ovviamente un’attrazione turistica per la sua particolarità, tanto da essere diventata una meta molto gettonata che rientra oggi a pieno titolo tra i 10 luoghi più particolari al mondo dove fare immersioni, soprattutto quando l’esploratore Jacques Yves Cousteau ne ha rese note le caratteristiche.
Un buco marino che risale a 30 milioni di anni fa… insomma, si possono fare immersioni al suo interno? La questione è ben più complessa di quello che si possa immaginare perché oltre i 90 metri non c’è ossigeno e comunque anche il più esperto dei sub non può arrivare oltre i 40 metri.
I primi a parlare della Blu Hole sono stati Virgin Richard Branson e Fabien Cousteau, le immagini trasmesse hanno mostrato un vero e proprio muro di stalattiti come se fosse una sorta di caverna perché queste formazioni arrivano fino a 6 metri di lunghezza. È stato poi il fondo a svelare che si trattasse prima di una sorta di grotta. Secondo gli specialisti questa è la prova di quanto gli Oceani possano essere pericolosi perché se cambiano improvvisamente e si innalzano possono inondare interi territori molto rapidamente, cosa da non sottovalutare con i cambiamenti climatici.
Che cos’è una dolina marina
Questa dei Caraibi non è l’unica dolina sviluppatasi in passato probabilmente per fenomeni di carsismo quando il livello del mare non era come quello attuale. Si stima addirittura che risalga al Pleistocene, ma oltre allo spettacolo del Great Blue Hole c’è Longdong in Cina profondo 300 metri e in assoluto quindi il più grande al mondo, la Dean’s Blue Hole alle Bahamas che ne misura 202, il Blue Hole nel golfo di Aquaba di 100 metri. Nelle isole Andros alle Bahamas ci sono diverse formazioni di questo tipo anche se risultano più piccole.
La dolina è una conca che si genera nelle rocce, solitamente ciò avviene perché si dissolve il carbonato di calcio che compone le stelle generando una sorta di bacino. Queste si sono formate nel tempo con il carsismo ma tipicamente in superficie, non nel mare. Ce ne sono di vari tipi e forme: a imbuto, a coperta, a crollo. Quando l’attività chimica dell’acqua sulle rocce di questo tipo è forte, allora la struttura cambia. In questo caso quindi la dolina un tempo era generata dalla terra e successivamente è stata invasa dalle acque.
Resta uno spettacolo della natura straordinario, le sue acque azzurre e i colori mozzafiato sono di rara bellezza. Non è consigliabile ovunque fare il bagno a causa delle correnti e della presenza di squali ma è certamente incredibile fare un giro turistico sul Mar dei Caraibi perché l’immensità e l’estensione di questa voragine sono da vedere dal vivo e soprattutto dall’alto. Uno spettacolo a cui si può assistere prenotando, per esempio, un volo in elicottero o su qualsiasi altro velivolo. Visto dall’alto, beh, ha tutto un altro effetto e non si corrono particolari rischi di cui abbiamo parlato.
