Reazione a Catena, Liorni rimprovera gli sfidanti: imbarazzo in studio

Marco Liorni ha rimproverato una squadra durante una puntata di Reazione a catena creando un certo imbarazzo in studio.

Il conduttore ha sottolineato durante l’ultima puntata dello show un concetto, forse non sempre chiaro a tutti. La sua posizione è stata ferma ma anche giusta, nel rispetto dello stesso game show e dei concorrenti in gara.

Poiché è tutto basato sul funzionamento e quindi anche sul rispetto delle regole, fare diversamente o in modo inopportuno e approssimativo non è il massimo, per chi lavora al programma e anche per quanti vorrebbero partecipare.

Marco Liorni a Reazione a Catena: programma in onda dal 2007

Reazione a catena – L’intesa vincente è un programma di successo di Rai 1 che va in onda dal 2007 e che nel tempo ha visto sfidarsi tantissimi concorrenti differenti. Prima condotto da Pupo, poi da Pino Insegno, Amadeus, Gabriele Corsi e infine dal 2019 con grande piacere del pubblico da Marco Liorni.

Liorni e il programma in Rai
Marco Liorni e le regole del programma/Foto Youtube @Rai (velvetstyle.it)

Il programma richiama per certi versi l’enigmistica, ovvero vede come funzionamento generale quello di identificare una parola in base alla “catena” che si viene a creare. Per farlo bisogna quindi leggere in senso più ampio il significato dei termini usati. Sono proposti aforismi, testi di libri, proverbi e quindi i concorrenti devono decifrare il gioco. In ogni puntata ci sono due squadre con colori diversi, una rappresenta i campioni e l’altra gli sfidanti. Ogni gruppo viene presentato con un nome a propria scelta, quindi vengono presentati e poi si avvia la partita che è composta da diverse prove.

La prima è il terno secco quindi i concorrenti per aggiudicarsi 10 mila euro devono risolvere in due diverse sequenze delle parole misteriose in base a un argomento. Ricevono delle lettere iniziali e finali e così possono indovinare. Poi c’è la combinazione, un gioco in due manche che si svolge con un video wall.

Bisogna aprire la cassaforte con delle risposte giuste. Con la prova Una tira l’altra invece la squadra deve ricomporre la catena in base alla parola data. L’intesa vincente è il gioco più importante perché il montepremi è di 30 mila euro. Dura 60 secondi e ogni squadra devono fare indovinare a una persona della squadra la parola facendogli una domanda. La domanda in questo caso va strutturata in modo sensato e attento altrimenti la persona non capisce e non può rispondere. Non ha senso buttarsi a caso ma bisogna riflettere e fare un quesito apposito.

Il rimprovero del conduttore: cosa è accaduto

Durante l’ultima puntata dello show il conduttore ha chiarito quella che era la sua posizione dopo che i concorrenti hanno tenuto un comportamento che, secondo lui, non era adeguato. Il conduttore ha introdotto come sempre i concorrenti: Vito, Daniele e Giorgia chiamati Amici in Sella.

Amici in Sella Reazione a catena
Marco Liorni rimprovera i concorrenti/Foto screen Youtube @Rai (velvetstyle.it)

Questi hanno tentennato all’inizio del gioco ma la questione si è aperta quando è arrivata la prova principale. La parola da indovinare richiedeva una domanda apposita ma i due concorrenti non hanno formulato un quesito attinente e a quel punto il conduttore ha detto: “Ragazzi però le domande devono avere un senso, non so come abbia fatto Giorgia a cui faccio i complimenti.” Giorgia è riuscita comunque a indovinare ma ha dovuto fare un grande sforzo. Liorni si è congratulato con lei ma ha voluto riprendere i ragazzi. Questa sfida per loro non è andata bene, hanno indovinato ben cinque parole ma alla fine sono stati i campioni in carica a vincere, i Qua e Là che hanno individuato 17 termini.

I campioni in gara sono praticamente imbattibili, molto preparati e forti ma il conduttore non ha apprezzato l’approssimazione con cui hanno posto la domanda. Quando ha esordito sulla questione in pubblico è calato il silenzio e molti si sono detti d’accordo con quanto affermato. Il quiz si basa infatti sulla minima attenzione al dettaglio, altrimenti non ha motivo di esistere.

Partecipare nello spirito del gioco, ovviamente non vuol dire non commettere errori, ma comunque concentrarsi al meglio anche per poter rendere l’esperienza adeguata. I partecipanti vengono selezionati, questo vuol dire che qualcuno viene scelto rispetto ad altri ed è giusto che anche questo passaggio mostri rispetto.

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