Ospiti a cena, attenzione a questo errore: si rischia una brutta figuraccia, non puoi non saperlo

Servire e bere il vino è una parte molto delicata della cena e va fatto seguendo le giuste regole di etichetta.

Il galateo è considerato da molte persone un insieme di convenzioni antiquate e spesso noiose da seguire. Queste norme, in effetti, provengono da un trattato medievale che voleva regolare le aspettative e i comportamenti della società. Oggi, il galateo potrebbe essere considerato più semplicemente un modo per mostrare rispetto per chi ci circonda e per chi ha preparato il cibo e le bevande che consumiamo.

L’uso corretto delle posate, l’abitudine di attendere che tutti i commensali siano serviti prima di iniziare a mangiare, di masticare con la bocca chiusa e non parlare con il cibo in bocca: sono regole, è vero, ma sono anche un modo per dimostrare il nostro apprezzamento verso gli sforzi di qualcun altro.

Quello che spesso molte persone ignorano è che esistono delle precise indicazioni del galateo anche per quello che riguarda le bevande, in particolare il vino.

Regole generali: come e quando servire il vino

La redazione di “Agrodolce”, portale web che si occupa di cibo e bevande, ha da poco pubblicato un interessante articolo sugli errori più comuni quando si tratta di scegliere, servire e bere il vino.

I problemi cominciano spesso fin dell’organizzazione della cena: la scelta del vino è spesso vissuta come una responsabilità da chi organizza l’evento, e così deve essere. Invitare qualcuno a cena significa occuparsi della sua felicità, secondo le parole del gastronomo francese Anthelme Brillat-Savarin, e la scelta del vino non dovrebbe essere demandata agli ospiti.

Vino bianco e rosso
Secondo il galateo, il vino bianco andrebbe sempre servito prima di quello rosso, anche per una questione di gradazione alcolica – velvetstyle.it

Se si servono più vini durante una cena, è bene conoscere l’ordine in cui va fatto. Secondo il galateo:

  • i vini bianchi vanno sempre serviti prima dei rossi;
  • i vini a bassa temperatura andrebbero serviti prima di quelli a temperature più alte;
  • bisognerebbe servire i vini secondo una gradazione alcolica crescente, ad eccezione dei vini da dessert.

Il vino è spesso il protagonista anche dell’aperitivo, quel momento in cui si intrattengono gli ospiti mentre si attende che tutti gli invitati arrivino. In questi casi è indicato un vino bianco secco, fermo o effervescente.

L’ordine e il modo in cui si servono gli ospiti non è scontato

Passiamo poi alle regole di comportamento quando si servono i vini. Per quanto sia sicuramente una seccatura quando poi bisogna sistemare la casa, è sempre buona norma utilizzare un calice diverso per ogni tipo di vino. Il galateo prevede che possano essercene al massimo quattro per persona sul tavolo, purché non occupino troppo spazio, a seconda del tavolo.

Inoltre, non bisognerebbe mai servire il vino prima della prima portata. Una volta che i primi piatti sono pronti, si comincia a servire il vino a partire dall’ospite più “importante” alla sua destra. Con importante si intende un eventuale festeggiato o una persona per cui la cena è stato organizzata in particolar modo. Si prosegue poi servendo le signore e, infine, i signori.

servire il vino
Quando si serve il vino bisognerebbe sempre cominciare dall’ospite più importante e poi proseguire con le signore – velvetstyle.it

Il vino va sempre servito tenendo la bottiglia dal basso, mai dal collo, facendo attenzione che l’etichetta sia sempre visibile. Per evitare di sgocciolare e macchiare tavola o indumenti altrui, la bottiglia va ruotata quando si finisce di versare. Inoltre, mai toccare il calice quando si versa il vino. Per quanto bravi si possa essere, è anche utile avere con sé una salvietta.

Infine, una raccomandazione per chi si trova impacciato quando gli ospiti portano del vino. Aprire la bottiglia portata in dono è sicuramente piacevole per entrambi i commensali. Se invece si è già scelto un vino particolare, magari in abbinamento alle portate, non è affatto maleducazione riporre la bottiglia nella credenza e rimandarne l’apertura a una prossima occasione.

Vino bianco e vino rosso: non tutti i vini si servono allo stesso modo

Passiamo ora alle raccomandazioni dei specifici vini. Per quanto riguarda i rossi, ci sono accorgimenti da prendere già dal momento in cui si stappa la bottiglia. Secondo l’etichetta, le bottiglie di vino rosso andrebbero stappate circa un’ora prima, per favorirne l’ossigenazione e per controllare che non abbiano odori sgradevoli.

salvietta per servire vino
Quando si serve il vino è sempre opportuno avere con sé una salvietta – velvetstyle.it

Quando poi lo si serve, specialmente se il vino rosso è invecchiato, va fatto con grande cautela per evitare che, se si è formato un deposito, questo cada nei bicchieri. Si può anche scegliere di versarli in una caraffa o, ancora meglio, in un decanter.

Per quanto riguarda i vini bianchi e le bollicine, invece, è sempre consigliato preservarne la freschezza con un secchiello di ghiaccio.

Come bere il vino e cosa fare al momento del brindisi

Per quanto riguarda il bere vino, anche qui ci sono delle norme molto precise che il galateo consiglia di rispettare.

Partiamo dall’inizio, dal famoso e ormai abusato brindisi. Il galateo prevede infatti che si faccia solo in occasioni speciali, come matrimoni, cene aziendali o comunque occasioni in cui si festeggia qualcosa. È sempre la persona che in qualche modo ha organizzato la cena ad iniziare il brindisi e arrogarsi il diritto di farlo se non si è quella persona è spesso considerata una grave scortesia.

brindisi, cosa fare
Far toccare i calici e provocare il consueto rumore del brindisi, in realtà, non è affatto raccomandato dal galateo – velvetstyle.it

Il brindisi va fatto alzando il bicchiere verso le altre persone e guardandosi negli occhi. Quello che invece non va fatto è urlare “salute”, “cin cin” o, peggio, sbattere i bicchieri in modo da farli tintinnare. Questo, nella maggior parte delle occasioni, provoca solamente imbarazzo tra chi ci sta intorno.

Quando poi si porta il bicchiere alla bocca (e mai la bocca verso il bicchiere), è sempre bene farlo delicatamente, sorseggiando il vino e non tracannandolo. Dopo aver bevuto è sempre buona norma pulire le labbra.

Quando si beve, inoltre, il calice va tenuto con il pollice e con l’indice, evitando di alzare il mignolo e il gomito. Quando non si sta bevendo, invece, è poco cortese tenere il bicchiere in mano, perché si ha il solo effetto di scaldare il vino e comprometterne le qualità.

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