In quale posizione va messo in letto in camera? Per dormire bene e svegliarsi davvero riposati, esistono dei trucchi da mettere in pratica.
La posizione del letto può influire in modo impattante sulla qualità del sonno. Studi scientifici hanno dimostrato che dormire è una fase importantissima della vita umana, sia per il mantenimento che per lo sviluppo del cervello e dello svolgimento delle funzioni cognitive. Dormire è un bisogno umano indispensabile, così come bere, respirare, mangiare. Ricerche recenti hanno infatti dimostrato che la privazione del sonno comporta il cattivo funzionamento di molte azioni fisiologiche, potendo causare molte complicazioni.
Il sonno infatti migliora la memoria, regola i processi metabolici e ormonali, cardiovascolari e controlla l’infiammazione. Dunque dormire è indispensabile per mantenere uno stato di salute buono, sia da un punto di vista fisico che da un punto di vista psicologico. La carenza di sonno può dunque comportare effetti come la sonnolenza diurna, la mancanza di concentrazione, e non solo. È stato infatti dimostrato che le persone che dormono poco o addirittura non dormono affatto, coloro i quali sono dunque affetti da insonnia vanno incontro allo sviluppo dello stress cronico, a causa dell’innalzamento nell’organismo dei livelli di cortisolo.
Alti livelli di questo ormone comportano un’infiammazione dell’intero organismo, il quale per sopperire alla mancanza di ristoro e dunque per introiettare l’energia necessaria per la sopravvivenza, stimola continuamente il senso di fame. La conseguenza è che le persone che dormono poco o male, mangiano di più, innescando un meccanismo poco virtuoso per il quale si tende ad abbuffarsi con cibi molto zuccherati e calorici, mettendo a rischio il proprio peso. Le persone che dormono poco possono sviluppare poi ipertensione, diabete, ictus, infarto, ma anche disturbi dell’ansia, depressione, paranoia ed invecchiamento precoce del sistema nervoso.
Favorire il sonno con questi semplici trucchetti
È dunque è importante rivolgersi prontamente al proprio medico laddove si soffra di insonnia affinché lo specialista possa indirizzare verso lo studio delle cause e prescrivere la terapia più adatta. Una delle cause più frequenti per le quali il sonno viene a mancare è di certo lo stile di vita stressante, ma talvolta la causa può risiedere altresì in una patologia in corso, per cui è di fondamentale importanza effettuare degli esami diagnostici per giungere ad una diagnosi tempestiva e corretta ma, come detto poc’anzi, nella maggior parte dei casi, sono le tensioni accumulate nel corso del giorno, le ansie e le preoccupazioni per tutto ciò che si deve portare a termine il giorno seguente, che impediscono ed ostacolano l’addormentamento.
Per questo, è necessario mettere in atto dei piccoli, semplici trucchetti che apportano serenità e relax, che sono stati mentali imprescindibili per abbandonarsi nelle braccia di Morfeo. Innanzitutto è bene evitare di guardare la televisione o di restare incollati ai monitor dei computer o dei tablet, o ancora di telefoni cellulari per lungo tempo. Infatti ciò potrebbe comportare un aumento dell’adrenalina nel corpo, inducendo l’organismo ad uno stato di iperattività che mal si concilia con il sonno.
La seconda azione da mettere in campo per favorire l’addormentamento è quella di dedicarsi anche solo per 10 minuti alla meditazione. Prestare attenzione alla respirazione e portare il pensiero su eventi o circostanze per le quali si è grati, favorisce il sonno. Inoltre, importante è anche la posizione del letto in un punto preciso della camera.
La posizione del letti in questi punti della camera per un sonno ristoratore
Attenzione poi alla posizione del letto, in tanti sottovalutano questo aspetto ma in realtà gioca un ruolo fondamentale. Per favorire il riposo e dunque il recupero delle energie è indispensabile analizzare dove sia stato posizionato il letto all’interno della camera. Secondo i detti popolari, il letto andrebbe posizionato a nord della stanza, si tratta di un’indicazione molto valida soprattutto per quelle persone che svolgono durante il giorno, lavori particolarmente usuranti da un punto di vista fisico e necessitano di un riposo ottimale per riacquisire le energie e rilassare la muscolatura.
Mentre per coloro che svolgono attività professionali dirigenziali, da leader, le quali richiedono acutezza e vivacità mentale, per un sonno ristoratore, il letto andrà posizionato ad est, posizione del sol nascente.
Se, invece, la posizione del letto in camera è a sud o a ovest della stanza, ciò potrebbe incidere sulla qualità del sonno, perché la testa rivolta verso questi punti cardinali potrebbe risentirne. Dunque se l’insonnia fa capolino è necessario cercare di contrastarne gli effetti anzitutto rivolgendosi al proprio medico e, come coadiuvante, alle indicazioni del professionista possono essere messe in atto delle piccole strategie che sono di certo degli ottimi palliativi.
Per dormire bene, dunque, bisogna assicurarsi che la stanza da letto abbia una temperatura non troppo alta, che non ci siano odori sgradevoli, che non ci siano rumori molto forti; è necessario poi non utilizzare dispositivi elettronici prima di mettersi a letto e, altresì posizionare la tastiera del letto in una posizione che favorisce il riposo ristoratore. E, infine, stare attenti anche alla quantità di caffè che si beve durante il giorno.
