Maria Grazia Formisano, l’intervista ad una fashion photographer

I suoi scatti sono stati pubblicati su importanti riviste come “Grazia“, “Donna moderna” e “Novella 2000“.
Maria Grazia Formisano si nasconde dietro la macchina fotografica per lavoro ma a Velvet Style racconta qualcosa in più su di lei e sulla sua vita da fashion photographer.

 

Fotografa di moda per passione, come inizia la tua avventura dietro la macchina fotografica?
Direi che la creatività è una dote che probabilmente mi apparteneva fin dai tempi degli studi dove, attraverso l’istituto d’Arte che ho frequentato, ne iniziavo a percepire una certa attrazione. Anche se con leggero ritardo, risale al 2003 l’acquisto della mia prima macchina fotografica con pellicola, è stato quello il momento che ha dato il via alla mia professione.

Le tue foto hanno uno stile ben particolare, rappresentano la tua personalità?
Decisamente si, l’importanza e la ricerca del dettaglio è per me un elemento che rispecchia il mio carattere e attraverso le immagini spesso ne svelo anche il mio stato d’animo.

Ti ispiri a qualcosa quando lavori? Dove trovi sempre nuove idee per i tuoi shooting?
Seppur non ho mai frequentato corsi di fotografia, ho cercato sempre di ampliare la mia cultura leggendo libri, articoli, consultando internet. Ho semplicemente costruito il mio stile fotografico osservando con interesse i magazine di moda.

Qual è lo stile di Maria Grazia nella vita di tutti i giorni? Come vesti?
Contrariamente a ciò che rappresento nelle mie foto, il mio guardaroba è semplice, condizionato sicuramente da uno stile di vita modesto. Preferisco il jeans alla gonna e scarpe comode, ma il tutto sempre accompagnato da un pizzico di femminilità.

Quali sono i prossimi lavori in programma? Ci sveli qualche progetto futuro?
A breve realizzerò uno shooting per il Brand “Domo Adami” collezione uomo 2014, scatterò per altre aziende di abiti da sposa meno conosciuti ma non per questo meno importanti ed infine dovrei partecipare ad un progetto per un’associazione benefica costituita esclusivamente da donne, dove la testimonial sarà un’attrice internazionale italiana, ma di cui per scaramanzia non dirò il nome.

 

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