Linee pulite, precise, ordinate per sottolineare la fisicità maschile e rendere omaggio al modernismo: con questi assunti fondamentali Massimiliano Giornetti, direttore creativo di Salvatore Ferragamo, in occasione della settimana della moda di Milano, porta sulle passerelle una collezione dedicata all’uomo. La primavera/estate 2014, interpretata dallo storico brand, sarà all’insegna della sportività e rivolta al maschio che, senza mai dimenticare l’eleganza, non avrà paura di osare. Tessuti tecnici e leggeri sono infatti abbinati a tagli sartoriali di grande raffinatezza, volti ad esaltare la fisicità maschile.
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I must della collezione sono i bermuda larghi accostati non solo a gilet e shirt stampate, ma anche a giacche dalla forma classica. Un binomio, quest’ultimo, fino a poco tempo fa bandito dal codice della moda ma che Ferragamo ha saputo scindere e riconciliare con grande maestria. Tutta la collezione gioca infatti sui contrasti tra antico e moderno ma l’audacia di un simile azzardo riesce quasi a passare inosservata, mascherata sotto da un’armonia che domina l’intera collezione. L’abilità di Giornetti sta infatti nel rivoluzionare l’abbigliamento maschile senza però forzare troppo la mano. Con un sottile richiamo al modernismo e al futurismo, Ferragamo propone trench e parka dalle linee scolpite abbinandoli a sandali alti fino al polpaccio o scarpe sportive. Alle camicie si sostituiscono le polo con colletti anni ’30 che, con le loro punte decise, spiccano e catturano l’attenzione. Importante il punto vita, spesso sottolineato da lacci e coulisse interne ai soprabiti.
Uno studio accorato è stato fatto anche sul colore che, nella collezione destinata al prossimo anno, diventa protagonista indiscusso. Le tonalità utilizzate vanno dal grigio chiarissimo all’azzurro cielo, dall’arancio caldo ed avvolgente al sabbia, senza dimenticare il verde bosco ed il bianco candido.
Semplicità ed originalità nel vestire: sono queste le parole d’ordine che, come ha ben comunicato il brand, sono solo apparentemente in contrasto.
Foto by Kikapress.com
