Barbie, arrestata la modella brasiliana: ha truffato più di 500 persone

La venticinquenne modella brasiliana Bruna Cristine Menezes de Castro, conosciuta sui social network con il soprannome Barbie, è stata arrestata (come riporta Il Corriere) martedì 11 agosto a Goiania (nel centro del Paese) con la grave accusa di appropriazione indebita. Secondo la polizia sarebbero state oltre cinquecento le persone raggirate negli ultimi cinque anni. Mica poche. La giovane si approfittava della sua beltà per ingannare le povere vittime: alcuni truffati si sono ritrovati su Instagram per confrontare le loro esperienze, grazie all’account @brunagolpista, in cui hanno pubblicato gli screenshot delle conversazioni con lei.

In base alle indagini Barbie avrebbe agito anche a Rio de Janeiro e Brasilia, creando dei falsi profili in Rete nei quali annunciava la vendita di prodotti importanti, come profumi, cosmetici e smartphone. Ad alcuni dei malcapitati ha anche detto di aver bisogno di denaro perché malata di cancro. Una volta ricevuto i pagamenti lei spariva nel nulla, senza consegnare – “ovviamente” – niente. Questi giochetti le avrebbero fatto incassato ben trecentomila reais che corrispondono a più di ottantamila euro. Come si suol dire, a volte l’apparenza inganna. E questo è proprio il caso di dirlo. Spesso le fanciulle con il viso d’angelo in realtà si scoprono in versione Dr. Jekyll e Mr. Hyde.

Per esempio qualche settimana ha fatto discutere Slobodanka Tosic, modella bosniaca di Playboy (incoronata in passato miss Bosnia e concorrente della versione serba dell’Isola dei Famosi) che è stata arrestata in Croazia perché avrebbe commesso cinque omicidi. E come se non dovesse bastare, anche una serie di rapine da ben quattro milioni di sterline. Gli agenti hanno scoperto addirittura che la donzella potrebbe appartenere ad un clan malavitoso comandato dal suo fidanzato Darko Elez. La Tosic era scappata lo scorso anno dal suo Paese di origine per evitare il processo ed ora sarà estradata in Bosnia ed Erzegovina. A chi toccherà la prossima volta?

Foto by Twitter

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