Jeremy Scott e Adidas Originals: divorzio in vista?

Aria di divorzio tra Jeremy Scott e Adidas Originals? Secondo quanto riporta il sito PambiancoNews e come ripreso anche da altri portali, sembra che la collezione Autunno/Inverno 2015-2016 sarà l’ultima di questa collaborazione che ormai va avanti da più di dieci anni. Tutto è nato nel 2002 quando lo stilista ha realizzato una versione speciale di sneakers Forum e poi dal 2008 ad oggi ci sono state annualmente capsule collection di calzature, abbigliamento ed accessori. Le voci della fine di questo sodalizio artistico ricorrono già da qualche tempo, tuttavia l’azienda non ha voluto rilasciare dichiarazioni al momento. Saranno solo indiscrezioni infondate oppure è la verità?

Effettivamente non stentiamo a crederci, visto che Scott è davvero impegnato. Da quando ha preso anche la direzione artistica di Moschino nel 2013 le responsabilità si sono raddoppiate. Proprio recentemente ha fatto molto parlare per la pubblicità di Barbie for Moschino in cui appare – per la prima volta in 56 anni di storia della bambola più famosa al mondo – un bambino maschio (il video su Velvet Style). Secondo alcuni è uno spot sintomo di uguaglianza e civiltà, mentre per altri è solo una trovata esagerata. Jeremy ha voluto lanciare un bel messaggio significativo ai clienti: non ci sono differenze fra uomini e donne, così anche fra bambini e bambini. Purtroppo però non tutti sono ancora pronti a recepirlo.

Ma com’è composta questa linea? Il brand ha lanciato sul mercato due nuovi modelli di Barbie da collezione ed una linea di otto capi d’abbigliamento per un totale di “soli” 700 pezzi in edizione limitata che sono andati a ruba nel giro di poche ore (e che adesso si trovano su Ebay a prezzi moltiplicati). “Ho voluto trasferire a Barbie tutti gli elementi rappresentativi di Moschino – ha dichiarato Scott – Barbie è per me una musa, la ragazza più iconica della California: ha un look per tutto, non c’è compito che lei non riesca a portare a termine e nessun posto dove lei non possa andare“.

Foto by Twitter

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