Sei ottimista o pessimista? Scoprilo scegliendo il colore della matita che preferisci

Con questo semplice ed efficace test è possibile scoprire se sei ottimista o pessimista e come vedi la vita.

Una doppia faccia della stessa medaglia, un modo di porsi completamente differente di fronte agli eventi, alle situazioni, ai drammi ma anche alle gioie. Una risposta che può cambiare e che in qualche modo influenza anche le scelte, perché ognuno in base al carattere e alla propensione personale può essere spinto o meno a fare determinate valutazioni.

Questo test psicologico è molto semplice, quindi non c’è margine d’errore. Basta solo visualizzare con attenzione i colori e le matite e orientarsi verso quella che definisce meglio la propria persona. Attenzione, deve essere una risposta d’impulso, non dovete pensarci o provare a capire quale di queste appartiene ad un profilo piuttosto che all’altro.

Sei ottimista o pessimista? Ad ogni colore della matita un profilo

Matita rossa – il rosso è un colore caldo, questa indica quindi la trasmissione di sensazioni positive. Le persone che sono spinte verso questa colorazione sono sicuramente soggetti molto stimolanti, audaci e anche fortemente decise. Sanno cosa vogliono e come arrivarsi, non a caso da sempre il rosso è associato alla passione. La psicologia del colore quindi ci dice che questa è una tinta che sicuramente emana delle note vibranti e molto forti.

Positivo o negativo test
Siete ottimisti o pessimisti? (velvetstyle.it)

Matita verde – Il colore verde è freddo quindi si associa ad una persona molto speranzosa per il futuro, le sensazioni sono piacevoli. Il verde è il segno della libertà, viene utilizzato nella cromoterapia per stabilire il rilassamento del corpo, alleviare il nervosismo e l’ansia. Le gemme di colore verde servono a rappresentare il cuore, quindi il sistema più importante e forte di tutti.

Matita blu – Il blu rappresenta tranquillità e fiducia, i soggetti richiamano potere e conoscenza ma anche grande stabilità. Il colore è rilassante, richiama il cielo e quindi un potere sconfinato ma anche gli abissi. Coloro che optano per questo colore hanno un grande potenziale ma spesso non riescono ad esprimerlo, proprio perché frenati dalla loro razionalità che spinge la mente a pensare sempre cosa potrebbe andare per il verso sbagliato.

Volendo quindi trovare una corrispondenza tra i risultati e le valutazioni delle matite possiamo dire che quella rossa rappresenta la piena positività, le persone proiettate a credere che troveranno il grande amore, avranno una brillante carriera e coroneranno tutti i loro sogni. La matita verde si trova nel mezzo, sono coloro che navigano in acque tranquille e scindono abbastanza razionalmente il possibile dall’impossibile ma sono comunque votate ad una considerazione piuttosto florida delle situazioni. Poi ci sono coloro che optano per la matita blu. Chi sceglie questo colore spesso deve fare i conti con i limiti dati non dalle possibilità ma dalla mente. Questa è un’arma vincente, se utilizzata con le modalità corrette. Può rivelarsi una grande avversaria, soprattutto quando si tratta di sogni e paure, percezione dei fatti e sviluppi.

Ottimisti: cosa li contraddistingue

L’ottimismo è fondamentale, esserlo in modo sincero e reale vuol dire avere fiducia nelle cose e nelle persone, sperare nel domani e credere che tutto vada per il verso giusto, con la consapevolezza che questo non sempre sarà possibile. La questione è imparare a leggere con la chiave giusta ogni vicenda, non è illusoriamente credere che la vita sia sempre in discesa. Chiunque può rendersi conto che non è così.

Positivo test
Persona ottimista, caratteristiche (velvetstyle.it)

Sperare di trovare un buon lavoro, avere gli stimoli giusti per farcela, operare per i risultati migliori sono alcune delle caratteristiche. L’ottimismo si cela dietro la voglia di andare sempre avanti, in ogni caso, di superare ogni ostacolo, di pensare al successo sempre e comunque. Volendo sintetizzare si potrebbe quindi riferire di queste persone come coloro che hanno la capacità di esercitare un certo controllo sugli eventi e che hanno anche la percezione delle situazioni con un probabilismo che guarda sempre alla possibilità.

La questione delicata è: si può diventare ottimisti? Sin da bambini maturiamo un atteggiamento preciso che è dato da una parte data dal carattere e da una parte anche dal contesto sociale. Stimolare una risposta positiva, soprattutto nell’affrontare i problemi, è importante per migliorare la predisposizione verso gli eventi.

Pessimisti: come percepiscono la realtà

I pessimisti sono soggetti che non riescono a vedere positivamente il futuro, hanno quindi un atteggiamento spesso contraddistinto da depressione e avvilimento. Talvolta può manifestarsi un senso di disperazione vera e propria per l’incapacità di affrontare gli eventi, questo spinge i pessimisti a vedere sempre il lato negativo delle situazioni. Pensano che non funzionerà, che non andrà bene, che il problema sarà troppo difficile da superare. La questione in questo caso è articolata perché spesso proprio questa condizione li spinge a non provarci nemmeno ed entrano in un circolo vizioso di apatia, sono così scoraggiati da evitare ogni sfida per la preoccupazione di perderla.

Negativo test
Persona pessimista, le caratteristiche (velvetstyle.it)

Le persone possono essere spinte al pessimismo. Il carattere fa la sua parte ma quando l’ambiente esterno non è sano, non aiuta e non sostiene per gli sviluppi futuri, la persona rischia di degenerare nel tempo l’approccio alle cose. Questo è particolarmente evidente quando si è molto giovani ma si possono sempre modificare le cose in corso d’opera, quindi imparando ad affrontare al meglio ogni situazione. Quello su cui bisogna concentrarsi è la sensazione di impedimento legata agli eventi, valutando sempre la probabilità. Il problema del pessimista è che si lascia travolgere, pensando di non avere scelto o potere, pensando che comunque le cose andranno male. Riesce a vedere gli aspetti negativi delle circostanze, non quelli positivi.

In ogni passaggio della vita, in ogni vicenda ci sono sempre pro e contro, dati positivi e negativi. Chi non riesce a lasciarsi trasportare dalle valutazioni emotive e non ha quindi quella spinta interiore volta all’happy ending può comunque fare un lavoro di rivalutazione delle circostanze, per arrivare così progressivamente a dare il giusto peso ad ogni situazione. Lo si può fare creando degli schemi, per visualizzare gli aspetti che potrebbe andare bene, i successi che si potrebbero ottenere e quello che di positivo ci sarebbe in una data positiva. L’ottimismo quindi è un compito a casa, si può progressivamente esercitare per migliorare non il proprio carattere ma l’approccio al mondo e alle cose della vita e imparare a vivere più serenamente.

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