Orietta Berti a 80 anni si racconta in una lunga intervista, svelando alcuni retroscena sulla sua vita di coppia con Osvaldo.
Il lungo amore di Orietta Berti e suo marito Osvaldo è uno di quegli amori in via di estinzione, da proteggere e da conservare come una specie rara. La cantante che ha iniziato la sua carriera nel 1961, nonostante il successo, non si è mai montata la testa, rimanendo sempre al fianco del suo primo e unico amore, per l’appunto Osvaldo, conosciuto alla fiera del paese.
La Capinera d’Emila o l’Usignolo di Cavriago, oggi icona pop. Orietta Berti, nata il 1° giugno del 1943 è la zietta che tutti i giovani vorrebbero avere. Soprattutto dopo il successo di “Mille”, con cui è tornata in cime alle classifiche FIMI. Accettare la proposta di Fedez di cantare con lui e Achille Lauro per il tormentone estivo di due anni fa, è stata una scelta che si è rivelata più che vincente. Non solo perché ha aggiunto un nuovo tassello prezioso alla sua straordinaria carriera, e neanche tanto per i riconoscimenti che ha ricevuto, come il premio FIMI ai Power Hits Estat, ma proprio per il fatto di essersi fatta conoscere dalle ultime generazioni.
In questi giorni Orietta Berti si è lasciata andare ad una lunga chiacchierata con Chiara Maffioletti, giornalista de il Corriere della Sera, affermando, tra le altre cose, che ormai ascolta tutte le proposte che le arrivano dai giovani, perché sono loro che la spingono a fare cose diverse. Come la copertina del suo cofanetto “La vita è un film” disegnata da un ragazzo di Bologna, che ha messo la sua faccia al posto di quella dell’imperatrice Austria nel quadro di Rubens. “E dei ragazzi di Reggio Calabria hanno chiesto di fare delle cover dei telefonini con le mie immagini” ha aggiunto.
I successi di Orietta Berti
Orietta Berti da quando ha cominciato a cantare, nei primi anni Sessanta, ha venduto oltre sedici milioni di dischi e vanta cinque dischi d’oro, sette di platino e due d’argento. I suoi dischi non sono conosciuti solo in Italia, ma in tutto il mondo.
Dopo “Mille”, l’ “Oriettona nazionale”, questo è il nome di una delle sue numerosissime fan page, è stata chiamata per tantissimi progetti, come la partecipazione al film “Extraliscio – Punk da balera”, degli Extraliscio, e il doppiaggio per Concetta Aragosta nel film d’animazione della Disney, Luca. L’abbiamo vista come presenza fissa nel programma TV Che tempo che fa, in onda su Rai 3, ed è stata una delle coach di The Voice Senior, al fianco di Clementino, Gigi D’Alessio e Loredana Bertè. A dicembre 2021 dopo l’enorme successo riscontrato durante l’estate esce il singolo Luna piena, prodotto da Hell Raton e Machete Empire Records. Nel 2022 approda al Festival di Sanremo come ospite e canta insieme ad un altro simbolo dei giovani, Fabio Rovazzi. Successivamente conduce con Mara Maionchi e Sandra Milo il docu-reality Quelle brave ragazze.
Orietta Berti ha confessato che non avrebbe mai intrapreso questo lavoro, perché era molto timida e poi anche perché in quegli anni, erano per l’appunto gli anni Sessanta e fare la cantante non era visto come un vero lavoro, insomma appariva come niente di serio. “Invece mio padre credeva molto in me e mi mandò a scuola di canto: mi aiutò nel trovare sicurezza”. Sottolinea.
La passione per il canto e i progetti di sua madre
La cantante, che si è sempre mostrata solare e piena di energia, non cambia sicuramente adesso che ha raggiunto gli ottant’anni. Andando indietro nel tempo fa sapere che sua madre era una donna pratica, che gestiva la pesa comunale.
Al contrario di suo padre, non credeva nella strada della musica e per questo motivo, la mandò alla scuola di stilisti, visto che in quelle zone era scoppiato il boom delle case di abbigliamento. “Pensavo che quella sarebbe stata la mia vita, solo che dopo un anno Calabrese (Giorgio Calabrese, un autore importante che le consigliò di fare dei provini nelle case discografiche di Milano n.d.r.), non sentendo più mie notizie, si interessò e chiamò il bar del paese, perché noi non avevamo il telefono.”
Le chiese perché non si era fatta più sentire, perché i provini erano andati bene. “Gli spiegai che mamma non voleva più che facessi quel lavoro e lui il giorno dopo si fece trovare a Cavriago: la convinse a non mandarmi in fabbrica, dove nel frattempo aveva trovato un posto per me.” La cantante emiliana non è solo nota per la sua formidabile voce, ma anche per il suo lungo matrimonio con Osvaldo, un uomo che le sta accanto praticamente da sempre, senza rubarle la scena e del quale lei ha sempre parlato, con dolcezza, di donna innamorata.
Il primo incontro con Osvaldo e la nascita di un grande amore
Suo marito, Osvaldo Paterlini, non appare quasi mai al suo fianco, essendo un uomo molto riservato. Di lui non si sa molto e non è mai stata resa nota la sua data di nascita.
Quello che è certo è che lui e Orietta sono uniti da un amore indissolubile e che in tutti questi anni è stato al fianco della cantante, non solo come marito ma anche come manager, consulente e produttore. La coppia che risiede a Montecchio, vicino Reggio Emilia, ha due figli maschi con nomi che iniziano rigorosamente con la “O”: il primogenito Omar, nato nel 1975, e il secondogenito Otis, nato nel 1980. Un dettaglio che la Berti ha spesso evidenziato in televisione, spiegando che è stata una loro scelta continuare dopo Orietta e Osvaldo, questa tradizione.
Osvaldo è il grande amore della vita di Orietta Berti. Lei lo ha conosciuto un giorno di tanti anni fa, dopo che lei ed i suoi amici si recarono con la corriera ad una fiera di paese: “L’ho visto tra le bancarelle, me l’hanno presentato e mi sembrava molto più grande di noi per i suoi modi di fare seri… aveva un soprabito alla Humphrey Bogart”, ha raccontato la cantante aggiungendo che gli chiese di andarla a trovare che le avrebbe offerto un caffè. Cosa che lui fece dopo qualche giorno. Le portò un pezzo di formaggio, gesto gradito da sua nonna, la quale però si insospettì per la sua magrezza. “Poco dopo mi chiamò in bagno e mi disse di non dargli troppa corda perché era molto magro: “Mi sa che non è sano””.
Oggi Orietta Berti e Osvaldo sono ancora uniti e vista l’età vivono la passione a modo loro. “Nel mio caso non direi passione, ma amore, tenerezza, coccole… ognuno vive l’età alla sua maniera.” Specifica aggiungendo che quando ha fatto la serie “Quelle brave ragazze”, Sandra Milo le raccontava della sua vita piena di amori, meravigliandosi che lei avesse avuto un uomo solo “Che peccato, non sai cosa ti sei persa”, mi aveva detto, ma io sono stata felice così”. Ha fatto sapere la voce di “Io tu e le rose” proseguendo che se non avesse fatto la cantante, avrebbe lavorato in fabbrica fino alla pensione, anche se voleva fare la maestra d’asilo. In ogni caso Osvaldo ci sarebbe stato. Su questo Orietta ne è convinta al 100%.
