Reddito di cittadinanza: tutti i requisiti averlo

Il Reddito di cittadinanza è oggi più che mai al centro della discussione pubblica. Le proteste degli ultimi giorni lo testimoniano.

Una misura sociale specifica, dal forte impatto, che per anni ha praticamente provveduto alla sussistenza di milioni di famiglie italiane. Il limite, secondo molti, nella stessa misura, si è visto nel momento in cui dal sussidio si sarebbe dovuti passare alla ricerca, da parte dello Stato, di un lavoro da offrire ai vai percettori.

Il lavoro, salvo rarissime occasioni, non è mai stato proposto a milioni e milioni di aventi diritto alla stessa misura. Di conseguenza, nel tempo, non sono stati pochi a opporsi alla stessa operazione sociale impostata in quel preciso modo.

Reddito di cittadinanza: cosa serve, oggi, per poterlo richiedere fino a fine anno

La misura in questione andrà di fatto ufficialmente in pensione con l’arrivo del 2024. Nel frattempo, tra novità e specifiche progettualità di fondo, fino a fine anno, si potrà quindi procedere con le relative richieste da parte dei cittadini con tutti i requisiti in regola.

Il Governo Meloni, che ha decretato la fine del Reddito di cittadinanza in quanto misura sociale, almeno nella sua struttura originaria, ha introdotto dal primo settembre la Mia, Misura di inclusione attiva. In ogni caso per tutto il 2023, per i mesi che ancora restano dell’anno in corso, insomma, esistono ancora specifici criteri di assegnazione. Requisito essenziale è un ISEE in corso di validità inferiore a 9.360 euro.

Reddito di cittadinanza requisiti
Reddito di cittadinanza 2023 – velvetstyle.it

Nello specifico, ancora una volta parliamo di un aiuto di natura economica pari a 780 euro. Vari parametri contribuiscono a determinare l’importo finale. Vivere in affitto o in una casa di proprietà, per esempio, oppure essere single o vivere in un nucleo familiare ben definito.

Il cittadino single, dunque percepirà un importo massimo di 780 euro, di cui 500 euro andranno a rappresentare l’eventuale quota stessa di reddito percepito, mentre 280 euro, la quota per contribuire al pagamento dell’affitto, 150 euro se invece si sta pagando un mutuo, quindi si vive in una casa di proprietà.

Nel caso, invece di una coppia con due figli minorenni, il contributo mensile sarà di 1.180 euro, di cui 900 euro di quota reddito e 280 euro o 150 come precedentemente illustrato nel caso in cui si viva in affitto o in una casa di proprietà per la quale si sta pagando il mutuo. Altre situazioni, comportano, chiaramente diverse modalità di erogazione del contributo.

I Progetti di Pubblica Utilità

Altro aspetto molto rilevante riguarda poi i Puc, Progetti di Pubblica Utilità, ai quali sono di fatto obbligati, in ogni caso i percettori di Reddito di cittadinanza. Obbligo, che di fatto, decade nei seguenti casi:

  • Occupati con reddito derivante da lavoro dipendente superiore a 8.145 euro lordi
  • Titolari di reddito da lavoro autonomo superiore a 4.800 euro, sempre lordi
  • Titolari di pensione di cittadinanza
  • Over 65
  • Studenti
  • Disabili
  • Soggetti impegnati, in famiglia, nella cura di bambini o disabili

Tra le novità introdotte nel 2023 dal Governo Meloni, ci sono poi una serie di nuove regole che di fatto consentono attraverso il loro stesso rispetto di non far decadere la misura per il cittadino in questione. Tra le specifiche disposizioni troviamo:

  • Iscrizione al più vicino centro per l’impiego
  • Disponibilità ad effettuare lavori socialmente utili, i cosiddetti PUC (almeno 8 ore alla settimana)
  • Intraprendere un percorso mirato alla ricerca di un’occupazione
  • Obbligo alla sottoscrizione di un patto per il lavoro e l’inclusione sociale
  • Frequentare un corso di formazione e/o riqualificazione professionale per 6 mesi
  • Per i beneficiari nella fascia di età tra i 18 e i 29 anni che non hanno adempiuto all’obbligo scolastico è necessaria l’iscrizione e la frequenza di percorsi di istruzione di primo livello fino all’adempimento dell’obbligo scolastico
  • È necessario comunicare immediatamente qualunque variazione del reddito percepito
  • Nel caso in cui si riceva un’offerta lavorativa, bisogna accettarla
  • Per chi chiede il reddito di cittadinanza senza averne diritto sono previste sanzioni penali molto pesanti (da 2 a 6 anni di carcere)

Come richiedere il Reddito di cittadinanza

Fare richiesta, secondo le attuali disposizioni, del Reddito di cittadinanza, considerando anche le novità introdotte dall’attuale esecutivo in quanto ai corsi di formazione, importi in continua evoluzione e obbligatorietà in merito all’accettazione della proposta di lavoro eventualmente ricevuta, è in ogni caso molto semplice.

Presentazione domanda rdc
Come richiedere il Reddito di cittadinanza – velvetstyle.it

La domanda può essere presentata presso un qualsiasi sportello Poste Italiane, presso uno dei tantissimi Caf presenti sul territorio oppure direttamente online collegandosi al portale web dedicato esclusivamente al Reddito di cittadinanza. L’Inps provvederà all’erogazione della stessa misura una volta effettuati tutti i controlli del caso.

In allegato alla stessa richiesta del Reddito di cittadinanza, vanno presentati i seguenti documenti:

  • Reddito ISEE
  • Certificato di residenza

Nel caso di cittadini stranieri non comunitari, si richiede, inoltre la residenza in Italia da almeno 10 anni. Sempre per questa specifica categoria di potenziali aventi diritto alla stessa misura è necessario presentare il permesso di soggiorno UE riguardante i soggiornanti di lungo periodo.

In ogni caso, il percorso da intraprendere in caso di presentazione della domanda appare più che mai semplice. Poco tempo sarà utile all’Inps per provvedere a valutare la specifica domanda per procedere, eventualmente, all’erogazione della misura. Il 2023, insomma, nel caso specifico del Reddito di cittadinanza, può rappresentare, ancora per pochi mesi, una ghiotta opportunità per milioni di cittadini italiani.

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