Kate Middleton, principessa del Galles vive sicuramente una vita molto agiata, ma quantificare la sua ricchezza risulta essere meno facile del previsto.
L’ex politico di Sua Maestà, Norman Baker, qualche anno fa, pubblicò un libro intitolato “What Do You Do? What The Royal Family Don’t Want You To Know” (Cosa fai? Cosa la famiglia reale non vuole che tu sappia, ndr), nel quale ha condotto una meticolosa indagine sull’origine della ricchezza della famiglia reale britannica.
La sua analisi parte da un dato pubblico noto come il Sovereign Grant, che stabilisce la somma di denaro che il Governo deve fornire alla Monarchia. Norman Baker calcolò che la regina Elisabetta II era effettivamente la più ricca tra i membri della famiglia reale britannica, con un patrimonio stimato di 1,6 miliardi di sterline.
La classifica della ricchezza dei reali britannici, stilata da Norman Baker
Norman Baker portò alla luce le dinamiche che contribuiscono a portare soldi alla Monarchia, sottolineando che la stragrande maggioranza della ricchezza della regina Elisabetta derivava dai contribuenti britannici. Soprattutto perché i guadagni del suo portafoglio azionario, valutato in oltre 500 milioni di sterline, non venivano tassati per un periodo di 40 anni, grazie a una legge appositamente promulgata da Winston Churchill.
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Questo regime fiscale agevolato per i beni della monarchia è stimato costare circa 900 milioni di sterline in mancate entrate ai contribuenti. Inoltre, Baker, durante la sua analisi, considerò anche i possedimenti personali di Elisabetta II che includevano preziosi pezzi d’arte, opere d’arte, gioielli, cavalli da corsa e una collezione di monete. Nel 2001, tale collezione aveva un valore di circa 100 milioni di sterline. Tutto ciò contribuiva a comporre il notevole patrimonio della defunta regina.
La regina Elisabetta è scomparsa l’8 settembre 2022, ma ciò non ha di certo influito sulla ricchezza della Monarchia, visto che è rimasto “tutto in famiglia.” Secondo la classifica di Baker, all’epoca, quando la regina Elisabetta era ancora in vita, in seconda posizione tra i reali più ricchi dopo di lei, c’era il suo erede, l’attuale Re d’Inghilterra Carlo III, con un patrimonio stimato di 100 milioni di sterline. Tuttavia, la maggior parte di questa ricchezza non proviene dall’appannaggio reale che gli spettava allora come oggi, ma dalla cosiddetta “proprietà privata,” ovvero il Ducato di Cornovaglia, che ha un valore di circa 1 miliardo di sterline. E che adesso è passato a William.
I proventi annui del Ducato ammontano a 21 milioni di sterline, che finivano allora direttamente nel portafoglio di Carlo. Questi proventi inoltre non sono soggetti a tassazione a causa della legge menzionata in precedenza. Il Ducato di Cornovaglia è gestito come un’azienda diversificata, che comprende investimenti in vari settori, tra cui parcheggi e scuole di surf situate sulle spiagge di proprietà del Ducato stesso. Grazie a questa diversificazione, l’azienda funziona in modo molto efficiente e contribuisce significativamente al patrimonio di Re Carlo.
Nella linea di successione, il principe William e suo fratello minore Harry occupavano, sempre secondo la classifica di Norman Baker, entrambi il sesto posto con un patrimonio stimato di circa 30 milioni di sterline ciascuno. La loro ricchezza deriva principalmente da due fonti principali: la prima è il trust fund lasciato dalla Regina Madre, che ammonta a 14 milioni di sterline. La seconda è l’eredità di Lady Diana, che vale 13 milioni di sterline.
Kate Middleton? Non è presente nella classifica dell’ex politico
Un caso piuttosto bizzarro in questa classifica riguarda Kate Middleton, all’epoca “solo” Duchessa di Cambridge, oggi anche Principessa del Galles che non possiede nulla di suo.
Lady Kate non ha mai lavorato al di fuori dei suoi doveri reali e non è entrata in società con i suoi genitori o il fratello. Il patrimonio stimato della principessa, che Norman Baker valuta a 8 milioni di sterline, è principalmente composto dai “regali” che riceve grazie al suo ruolo. Le sue finanze sono piuttosto opache, ma è indiscutibile che siano aumentate grazie a tutto ciò che le viene concesso gratuitamente. Questi regali includono una villa sull’Isola di Mustique nei Caraibi, uno chalet in montagna per le vacanze invernali e sconti speciali, come quelli per il leasing di una Audi.
Sotto questo punto di vista, in confronto, Meghan Markle, la Duchessa di Sussex, ha un patrimonio personale derivato dalla sua carriera di attrice di Hollywood, stimato in almeno 3 milioni di sterline. Questa cifra aumenta a 5 milioni aggiungendo ciò che ha guadagnato sposando il principe Harry, tra cui 91 pezzi pregiati di gioielleria dal valore di almeno 600 mila sterline.
La situazione finanziaria di Meghan è quindi nettamente diversa da quella di Kate. Con la morte della Regina Elisabetta, sicuramente le cose per Kate Middleton sono cambiate. E cambieranno sicuramente ancora di più quando suo marito succederà a Carlo d’Inghilterra, diventando lui Re.
L’eredita di Elisabetta II a Kate Middleton
Innanzitutto, suo marito, il principe William come già detto ha ereditato dalla nonna il Ducato di Cornovaglia, fino a qualche anno fa gestito da Carlo. Secondo quanto riportato da Radar Online, Kate Middleton avrebbe ereditato gioielli dal valore di 110 milioni di sterline dalla collezione personale della regina Elisabetta II che comprende circa 300 pezzi.
Questa decisione della regina di lasciare gran parte dei suoi gioielli a Kate, con cui aveva sviluppato un legame speciale negli ultimi mesi della sua vita, avrebbe suscitato il risentimento di Camilla, la neo-regina. Secondo una fonte interna, “Kate è chiaramente la favorita della famiglia”. Alcuni gioielli di Elisabetta II sono andati direttamente alla nipote Charlotte, tra cui il celebre diadema Spencer, la corona tempestata di diamanti che apparteneva alla principessa Diana e che verrà passata alla seconda figlia di William e Kate.
