Turismo del Vino, l’Italia è prima in classifica: ecco le 9 cantine migliori nella classifica mondiale

L’Italia è la patria del vino, insieme a pochissimi altri Paesi detiene lo scettro di un primato che delizia i palati di tutto il mondo.

Una storia che si intreccia al turismo e all’innovazione, in cui si sono aperte nuove frontiere tra degustazioni, esperienze e tantissime novità interessanti. Non solo in ambito produttivo ma anche di sperimentazione per i neofiti del genere con bagni sensoriali in botti con il vino, tour delle cantine, attività di produzione in prima linea.

L’Italia vanta il primo posto non solo per quanto riguarda le etichette ma anche per la gestione delle attività connesse come dimostrano le stime, i guadagni e il boom esponenziale di un trend che non sembra assolutamente arrestare la sua corsa.

Vino in Italia: dal turismo alle etichette, il primato è assoluto

Secondo la ricerca di WeLoveHolidays, una delle principali aziende di prenotazioni online, l’Italia si classifica prima quando si tratta di destinazioni mondiali per gli amanti del vino. Solo altri due Paesi sembrano reggere il confronto, posizionandosi seconda e terza, rispettivamente Francia e Spagna, che hanno comunque una tradizione di tutto rispetto.

Turismo del Vino
Turismo del Vino, le cantine migliori in Italia (velvetstyle.it)

In qualunque parte del mondo ci si trovi, quando si parla di vino, cantine e produzione di uve, c’è solo un Paese che mette tutti d’accordo ed è l’Italia. I paesaggi immersi nel verde, la tradizione secolare, le innovazioni sono tutte sfaccettature di una stessa medaglia che, con toni differenti, porta in auge uno dei settori più redditizi in assoluto. Questa notizia non è del tutto nuova poiché le etichette hanno una fama di rilevanza internazionale.

A seguire si trovano Germania, Portogallo, Inghilterra, Romania, Ungheria, Grecia e Austria. L’Italia detiene una delle superfici maggiori di lavorazione, non la più grande in assoluto che invece è la Spagna. Guardando al consumo di vino il testa a testa è con la Francia, la produzione però è ad un livello totalmente differente, di netto superiore a quella degli altri Paesi. Non solo cantine, ma anche esperienze, questo vuol dire tour, visite guidate, attività e ovviamente festival del vino. Nel Bel Paese ce ne sono ben 5 e portano un fatturato record.

Guardando al World’s Best Vineyards invece sono 9 le cantine elette nella top 100 di produzione italiana, ovvero: Antinori nel Chianti di Marchesi Antinori, Ferrari a Trento, Donnafugata, Ceretto, Gaja, Villa Sandi, Tenuta Cavalier Pepe, Marchesi di Barolo, Tenuta San Leonardo.

Il mercato è sempre in espansione e se da un lato, soprattutto per gli estimatori del genere. Cresce l’interesse per le etichette e la produzione vera e propria e dall’altra si affianca a questa scia una nuova idea, una linea in cui il vino viene connesso al turismo. Ne nasce quindi un valore aggiuntivo che, per il Paese, potrebbe essere oggi ed in futuro una vera miniera d’oro.

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