Body positivity, la tendenza che sta rendendo la moda e il beauty sempre più inclusivi

Cosa significa il termine body positivity, e quali sono le celebrities schierate in prima linea e i brand di moda e di beauty che promuovono questa tendenza? Vediamolo insieme.

Sempre più spesso sui giornali e sui social sentiamo parlare di body positivity. Ma cosa si intende con questo termine, e come sta cambiano anche l’industria della moda e del beauty? La body positivity è un movimento che promuove l’amore e l’accettazione di tutti i tipi di corpo, indipendentemente dalla taglia, dalla forma, dal colore della pelle o dalle abilità fisiche. Si contrappone agli standard di bellezza spesso irrealistici e dannosi promossi dai media e dalla società. 

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La body positivity incoraggia le persone a sentirsi a proprio agio nella propria pelle – velvetsyle.it

 

Basta aprire i social, infatti, per trovare gambe toniche, pance piatte, visi levigati. Su Instagram vengono premiate e celebrate la perfezione e la bellezza. Quei corpi e quelle facce però sono tutti uguali, e specie per i più giovani (ma non soltanto) scattano due gravi rischi: quello dell’emulazione e quello dell’omologazione. Osservare quelle foto perfette, spesso ritoccate, può infatti minare l’autostima, farci sentire non all’altezza, non abbastanza, “diverse” dal modello che la comunità social propone come quello ideale. Ma è poi un modello davvero realistico? La risposta è no. Non lo è. 

Body positivity, accettare sé stessi e le proprie imperfezioni

La body positivity, al contrario, incoraggia le persone ad abbracciare la propria unicità e a sentirsi a proprio agio nella propria pelle. Perché la bellezza non sta solo nella perfezione photoshoppata esibita sui social. Sta anche nelle piccole o grandi imperfezioni, come i chili di troppo, le smagliature, la cellulite, la vitiligine, perché fanno parte di noi e ci rendono quello che siamo.

Body positivity, accettare sé stessi e le proprie imperfezioni
Ashley Graham, paladina della body positivity, in passerella per Dolce&Gabbana SS24 – foto: D&G – velvetsyle.it

 

La bellezza è anche nella diversità. Così, proprio degli stessi social media, è partito questo movimento che ha dato voce a una varietà di esperienze e corpi che in precedenza erano stati emarginati, e che si è poi allargato anche alla moda e al beauty

Le celebrities paladine della body positivity

Diverse donne famose hanno contribuito a dare visibilità a questo  movimento, diventando vere e proprie paladine della body positivity. Una delle prime è stata Ashley Graham, modella curvy che ha sfidato gli standard di bellezza tradizionali apparendo sulle copertine di riviste patinate come Vogue e Sports Illustrated. La Graham è sempre andata giustamente fiera e orgogliosa delle sue forme morbide. Ha sempre affermato: «Sono una modella che ama le sue curve e non si vergogna a mostrarle». Ed è stata una delle prime ambasciatrici della body positivity nel beauty e nelle moda, sia come testimonial dei prodotti per il corpo del brand Glossier che sfilando in passerella per Michael Kors, Love Mag, Dolce e Gabbana, H&M, Tommy Hilfiger.

chi sono le donne famose che si battono per la body positivity
Lizzo in Dolce&Gabbana sul red carpet dei Grammy Awards 2023 – foto: Ansa – velvetstyle.it

 

Anche Beyoncé, cantante e icona pop, ha sempre celebrato le sue forme e la sua sensualità, ed ha fondato il brand inclusivo Ivy Park con taglie che vanno dalla XS alla 4X, accanto al brand di costumi da bagno Flex Park. Altra paladine dalle body positivity è Serena Williams, tennista pluripremiata e testimonial di Stuart Weitzman, che ha usato la sua piattaforma per parlare di body positivity e di come le donne di colore siano spesso soggette a critiche per il loro aspetto fisico.

Altre paladine della body positivity sono Precious Lee, una delle prime modelle Black Curve a sfilare per brand come Versace, Moschino, Fendi. Paloma Elsesser, modella plus size americana vincitrice del premio Model of the Year  ai Fashion Awards 2023. E Lizzo, cantante e rapper che promuove l’amore per sé stessi e l’accettazione del proprio corpo con messaggi positivi e divertenti, ed ha lanciato la linea di intimo modellante Yitty.

Le promotrici della body positivity in Italia

In Italia, da anni Vanessa Incontrada si batte attraverso i suoi canali social e in TV contro il body shaming, ovvero ogni forma di bullismo contro il corpo e le sue forme. Nel 2019 un suo monologo su Rai1 ha emozionato tutti ed è diventato virale sul web: «La perfezione non esiste. Magari me lo avessero detto prima. Sai quanto tempo ho passato a cercarla?», ha detto rivolgendosi a sé stessa ma parlando anche a tutte le altre donne. E qualche tempo dopo, ha posato nuda sulla cover di Vanity, proprio in nome della body positivity, ed è stata protagonista di una campagna per Dolce&Gabbana.

quali sono i brand di moda più inclusivi
Vanessa Incontrada nella campagna Dolce&Gabbana – velvetstyle.it

Anche Arisa, per anni in conflitto con il proprio corpo, ha deciso di aiutare tutte le ragazze che vivono un rapporto problematico con la propria fisicità. La cantante ha scelto di combattere la sua battaglia contro gli stereotipi estetici e in favore della body positivity sui social. Spesso, infatti, posta su Instagram scatti senza filtri, in cui mostra quelle che per tanto tempo ha considerato imperfezioni, senza paura dei giudizi altrui.

Winnie Harlow, Kasia Smutniak e il loro inno alla body positivity

Negli ultimi anni si è parlato molto anche della vitiligine, grazie al contributo di star come Winnie Harlow. La top model afrocanadese ha trasformato la vitiligine in un tratto distintivo, è stata testimonial per MAC Cosmetics, ha calcato le passerelle mondiali ed è diventata testimonial di svariate campagne pubblicitarie di moda e beauty.

brand di cosmetici inclusivi
Winnie Harlow nella campagna MAC Cosmetics – velvetsyle.it

Anche l’attrice e modella polacca Kasia Smutniak ha spesso parlato sui social della sua malattia, per lanciare un messaggio di forza, coraggio e accettazione alle donne. Ed ha addirittura realizzato un proprio filtro Instagram attraverso il quale ognuno può vedere come sarebbe se fosse colpito dalla vitiligine.

L’influenza della body positivity sulla moda e sul beauty

Questo movimento, che come abbiamo visto ha molte facce, ha avuto un impatto significativo sulla moda e sul beauty, spingendo i brand verso una sempre maggiore inclusività.  Molte case di alta moda come Dolce&Gabbana, Chanel, Moschino, Valentino, Gucci, fanno sfilare sempre più spesso modelle curvy e di diverse etnie in passerella, a dimostrazione che la bellezza non ha una taglia o un colore specifico.

modelle curvy che sfilano in passerella in nome della body positivity
Grace Breuning in passerella per Chanel SS23 – foto: Chanel – velvetstyle.it

 

Le collezioni non pensate più solo per chi ha una taglia fino alla 44, e brand come ASOS Curve, Savage X Fenty, Skims, Kinx Active, Pronovias, lanciano linee di abbigliamento, lingerie, sportswear e abiti da sposa inclusive. E anche i brand di bellezza hanno ampliato le loro gamme di prodotti per includere tonalità di fondotinta e correttori che si adattano a tutti i tipi di carnagione, o cosmetici per pelli con inestetismi. Insomma, la body positivity sta cambiando il modo in cui percepiamo il nostro corpo e la bellezza, ed anche i brand di moda e beauty hanno abbracciato questa tendenza e la incoraggiano, invitandoci con le loro collezioni ad amare e celebrare la nostra unicità, indipendentemente dai canoni estetici imposti dalla società.

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